04/07/13

LA PAURA DI SBAGLIARE

La paura di sbagliare è una delle CMS (cariche mentali subconsce) più invalidanti che vi siano. E’ capace di ingabbiare tutto quanto, di renderci completamente imbelli e in completa balia degli eventi e delle persone. Non possiamo prendere vere decisioni se abbiamo paura di sbagliare e purtroppo non possiamo nemmeno crescere non solo professionalmente ma anche personalmente se permane in noi questo timore. Ma da cosa nasce questa paura di sbagliare? Che cosa la determina? Da un punto di vista psico-analitico, con questo intendendo le relazioni di causa-effetto, la paura di sbagliare è la paura del giudizio degli altri, la paura della critica soprattutto. Oppure può anche essere determinata dalla paura delle conseguenze di uno sbaglio, non importa se grande o piccolo che sia, ai nostri occhi appare sempre grande; questo dipende da quanto severamente ci giudichiamo. Ad esempio, un autista di autobus può avere la paura di fare un grave errore di guida, è una paura concreta, poiché da quell’errore possono dipendere la vita di decine di persone. Oppure, come per un chirurgo, la paura di lasciare un morto sul tavolo operatorio per un suo errore è altrettanto concreta. In questi casi la paura non è del giudizio degli altri ma è dovuta alla paura umanissima di fare del male al proprio prossimo. Ma per chi nutre sotto traccia una costante e fastidiosa sensazione di insicurezza in ogni decisione che prende, è diverso .... l’avere un sotterraneo terrore nel prendere decisioni, ogni tipo di decisione, per la semplice paura di sbagliare è decisamente diverso. Sono varie le ragioni che possono portare a questo; possono essere delle cattive esperienze vissute in passato tipo: delle nostre decisioni che poi si sono rivelate errate, oppure perché si è avuto un’educazione molto rigida in cui un genitore o entrambi non siano riusciti a darci la necessaria fiducia di cui avevamo bisogno, fiducia nelle nostre capacità di prendere decisioni e di fare le cose. Frasi come “non sei capace di fare niente” oppure “non ne fai mai una giusta”, “ sei stupido”, “non sei portato per fare queste cose” , “lascia perdere non fa per te” “ non toccare niente”, “sei negato”. O ancora “lascia perdere ci pensiamo noi”, “non è roba per te” ecc…, abituano il nostro subconscio, senza che noi ci rendiamo conto e probabilmente neanche i nostri genitori, a pensare che molte cose non sono alla nostra portata e di fatto ci inibiscono nella nostra capacità e voglia di misurarsi con cose nuove e nel prendere decisioni. Un’altra modalità che invalida la nostra capacità di assumere decisioni e fare cose, è quella della paura della critica altrui. Anche questa probabilmente originatasi nell’età infantile. Le eccessive raccomandazioni fattaci dai nostri genitori tipo “comportati bene” associate non solo al rispetto di cose e persone, ma soprattutto al timore di incorrere nella condanna “sociale”, in età adulta, o anche prima, possono sfociare in una paura di agire, o anche, nei casi più gravi, in una tendenza a nascondersi dagli altri. Tali atteggiamenti vengono assorbite dal nostro subconscio attraverso l’introiezione di concetti quali: “ comportati come si deve, non farmi fare brutte figure”, “ non fare niente! Cosa penseranno i vicini?”, “stai zitto/a se non sei interpellato” , “stai fermo e non fare niente. Vuoi farti ridere dietro da tutti?” e così via. Tutte queste sono frasi ovviamente invalidanti, castranti, bloccanti, ed è ovvio che mano a mano che questi comandi vengono introiettati nel subconscio, creeranno una “struttura” nella nostra personalità che tenderà sistematicamente ad evitare situazioni di esposizione, di rischio, di decisione, ecc… E poi c’è una paura di sbagliare molto particolare ed anche molto diffusa ed è quella di amare. Amare vuol dire donarsi, esporsi, disarmarsi, dare fiducia. Si è completamente indifesi sia di fronte all’altro che di fronte all’emozione e più l’emozione è forte più ne abbiamo paura, tutte le barriere di protezione si possono infrangere e lasciarci completamente indifesi, in balìa dell’altro. Per chi ha difficoltà a fidarsi può diventare addirittura terrorizzante. Questo tipo di paura può manifestarsi in qualsiasi periodo della nostra vita, dai primi anni fino alla vecchiaia e si origina dopo una delusione che non necessariamente deve essere affettiva.

Nessun commento:

Posta un commento