09/03/12

QUANDO FARETE DEI DUE UNO... (Vangelo di Tommaso Apostolo)

Gesù disse loro, "Quando farete dei due uno, e quando farete l'interno come l'esterno e l'esterno come l'interno, e il sopra come il sotto, e quando farete di uomo e donna una cosa sola, così che l'uomo non sia uomo e la donna non sia donna, quando avrete occhi al posto degli occhi, mani al posto delle mani, piedi al posto dei piedi, e figure al posto delle figure allora entrerete nel Regno." (Il Quinto Vangelo di Tommaso Apostolo)
Commento : Questo è un grande insegnamento "esoterico". L'allusione al fare di due uno è la richiesta del superamento del pensiero duale, quello che divide le cose, tipico della mente...Il Giusto e lo Sbagliato, il Bene e il Male, la Ragione e il Torto, Il Desiderabile e il Detestabile ecc. sono tutti modi classici e al contempo erronei della mente nel considerare le cose....Quando si designa un + necessariamente si indica e si fa nascere un -...Questo è il nostro peccato originale...il voler conoscere il Bene e il Male....quando si "definisce" il "bene" automaticamente ciò che ne è fuori indica, per differenza, il "male" e così la mente scopre e crea il "male" che prima non esisteva. Superare questo modo di vedere le cose porta al Regno, alla libertà dello spirito.

2 commenti:

  1. Si ma in questa maniera si cade nel "va tutto bene" quando, in verità, le.cose attorno a noi non vanno così in armonia...

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    1. Hai perfettamente ragione. Le cose non vanno bene ma nello stesso modo definire il bene come concetto universale è molto difficile. Prendi ad esempio un leone ed una gazzella. Se guardi il leone mangiare la gazzella proverai pietà per la gazzella e dirai che la vita è ingiusta. Allo stesso modo se pensi al leone che non mangia e dovrà morire di fame dirai la stessa cosa che la vita è ingiusta. Qual'è il bene e il male? Qual'e' il giusto e l'ingiusto. Questo naturalmente è un discorso abbastanza grossolano per intuire come a seconda di come ci poniamo si vedono realtà diverse. Ora se lo rapportiamo con l'uomo è naturale vedere che se una persona uccide un'altra persona lo reputiamo ingiusto e
      sopraggiungo ci mancherebbe altro direi. Ma nel principio proprio nell'unire che viene espresso questo concetto a cui l'uomo non arriva. Se nella comprensione che tutti gli uomini sono uguali e nel cammino spirituale da raggiungere bisogna comprendere che tutti siamo fatti della stessa sostanza ma con forme diverse allora potremmo arrivare alla comprensione che non esistono leoni o gazzelle e che quelle sono solo forme della materia che per la vita stessa si devono unire, per far proseguire la vita stessa. Il genere umano invece si divide in leoni e gazzelle. Si troverà sempre qualcuno che vuole prevaricare su di un altro più debole e questo è quello che potremmo chiamare letteralmente cannibalismo.

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