16/05/12

VITTORIA E SCONFITTA

Ecco due impostori. La logica a due valori della vittoria e della sconfitta sono tra i principali nemici della Pace, della pace interiore innanzitutto e poi anche della pace tra le persone. Quando in una contesa abbiamo l’obiettivo di vincere e di sconfiggere l’altro ad ogni costo mettiamo in campo la forza e la manipolazione. La forza La forza delle nostre convinzioni, la nostra forza fisica, la forza dell’abilità dialettica, la forza dell’umiliazione del prossimo, la forza delle armi, la forza dell’astuzia, la forza del denaro. La manipolazione La manipolazione dei fatti, la manipolazione delle coscienze, la manipolazione della verità, la manipolazione delle debolezze dell’avversario. Vincere è l’imperativo che deve essere soddisfatto, costi quel costi. La nostra forza nella contesa può essere indebolita solo se qualcuna delle cose sopra indicata la riteniamo non utilizzabile. Quando diciamo, in altri termini, che il fine NON giustifica i mezzi. Quando si perde si perde perché non si è stati abbastanza forti nelle convinzioni, nella forza fisica, nell’abilità dialettica, nella disponibilità ad umiliare il prossimo, nell’uso della armi, nell’uso dell’astuzia, nella disponibilità di denaro, nella manipolazione dei fatti, nella manipolazione delle coscienze nella manipolazione della verità, nella manipolazione delle debolezze dell’avversario. Se si guarda meglio queste due categorie si scoprirà che molto spesso chi perde è semplicemente più etico di chi vince. Chi perde spesso non è disposto a scendere di livello, non pensa che il fine giustifica i mezzi, ma che i mezzi, sono il fine. Ma avviene che chi vince viene ammirato, viene considerato superiore, senza considerare COME ha vinto. Mentre chi perde è disprezzato, emarginato, dimenticato, senza considerare COME ha perso. E così abbiamo che chi perde, oltre a venire umiliato, viene spinto ad abbassare il suo livello etico, per poter vincere, per ottenere lo status sociale, l’accettazione e l’ammirazione degli altri o anche solo per sopravvivere. Esagerazioni? Nello sport si vince con il doping, con le scommesse truccate, con il denaro. Nel business si vince con l’astuzia, il sotterfugio, l’evasione fiscale, il mancato rispetto delle regole, la mancata sicurezza, le importazioni illegali, lo sfruttamento del lavoro, i capitali illegali, gli inquinamenti selvaggi. Nella sanità si vince con la truffa allo stato, la falsificazione di interventi, i fondi neri, le mazzette, il traffico di organi. Nel mondo accademico si vince con le false lauree, con i nepotismi familiari, con le mazzette dai privati. Nella politica……con tutto. Quello che invece dovremmo ricercare è con-vincere, vincere insieme, nelle relazioni personali, nelle relazioni interpersonali, negli affari, nei rapporti affettivi, nei rapporti tra stati, nello sport, nella sanità, nella scuola. Quando riusciamo a con-vincere, riusciamo a fare crescere chi è con-vinto, chi recede dalle proprie posizioni non perché è stato “vinto” con la forza, ma è stato con-vinto con la correttezza delle argomentazioni, dei fatti, con l’onestà, con il rispetto. Allora avremo che chi cambia idea, chi “cede”, non lo fa perché è costretto, ma perché è con-vinto, ha scelto egli stesso la propria sconfitta, trasformandola in una nuova con-vincente vittoria. Se umiliamo l’altro nella sconfitta lo peggioriamo e se vinciamo così, peggioriamo noi stessi.