13/11/12

SOGNO E DESIDERIO

Il sogno è un'aspirazione ed è verso l'esterno, è centrifugo. Il desiderio, invece, è verso l'interno, è centripeto. Il sogno è creativo, da' al mondo e non provoca sofferenza se non è realizzato. Il desiderio non dà nulla agli altri ma vuole solo per sè... è fame, e dà dolore se non realizzato. Il sogno è progetto, il desiderio è mancanza. Chi sogna è felice di fare, indipendentemente dal risultato, chi desidera è infelice fino a quando non ha il risultato. Il sogno dà. Il desiderio prende. Il sogno della pace, ad esempio, come tutti i sogni ha la caratteristica del progetto e della donazione e parte già dalla conoscenza che la cosa non c'è, altrimenti non la si sognerebbe, ma diversamente dal desiderio non crea "sete" di averla, senza la quale non c'è pace interiore...anzi chi sogna la pace spesso ha già raggiunto la sua pace dentro di sè. Non è quindi un "bisogno", ma un'aspirazione...si apre verso l'esterno e la felicità di chi sogna non dipende dalla sua realizzazione. Diversamente invece è “volere” la pace, desiderarla ad ogni costo, arrivando anche ad imporla...in questo caso può essere sì un desiderio da soddisfare con ogni mezzo, magari con le atomiche. Ciò che fa la differenza è sempre la natura obbligatoria o meno del sentimento. Ma riconosco che il confine è sottile e facilmente attraversabile....quando una grande aspirazione diventa desiderio, pulsione, necessità assoluta, si passa quella linea sottile che distingue lo zelo, dall'eccesso di zelo, la passione dall'ossessione. La parola "volere" introduce desiderio...e questo di per sé provoca una caduta di felicità, perchè si sostituisce la leggerezza della gioia con la pesantezza della volontà

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