29/10/13

LA VIA VERSO LA LIBERTA' PSICOLOGICA E SPIRITUALE

La via verso la libertà psicologica e spirituale ha come obiettivo la divinità-salvezza (salvezza ha la stessa radice di salute). Ricordiamoci che Gesù disse “siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli.” Quindi l’obiettivo è ambizioso: essere come Dio, essere in Dio. Ma questa via si può percorrere se è la via del Cristo, cioè attraverso l’umiltà e il raggiungimento di una stabile capacità di armonia con sé e gli altri, in un parola Amore. Via che è anche la via del Buddha, di Sri Aurobindo e Mère, di Babaj, Yogananda ecc. Per intenderci non è la via di Nietzsche né quella di Rasputin. Ora se l’obiettivo è addirittura Dio, va da se’ che Dio non ha ( o non dovrebbe avere) dubbi, angosce, paure, risentimenti, depressione, panico. Né dovrebbe avere problemi a fare miracoli, o ad amare tutto il creato. Quindi per logica, passo passo, la via che ci è chiesto di intraprendere è quella che porta lì, a quei livelli. Possiamo non riuscirci? Certo, ma ciò che conta è la direzione che si prende e non dove si arriva. Perché fino a quando la direzione non è definita…si rischia di perdersi. Per cui ogni nostra “menata” mental-psico-esistenziale, è appunto una “menata” per quanto ce la raccontiamo in termini gravi e pomposi. Il nostro obiettivo deve essere e deve rimanere scrollarci di dosso la sofferenza psichica e raggiungere una felicità, una fiducia, e una sapienza piena e pura. Dio quindi non è il Giudice severo dell'Antico Testamento, ma una Guida Spirituale che vuole che si diventi come Lui: perfetti. E questo è tutto ciò che vuole. Farci tornare alla Fonte.

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